31.12.11

DiDraghi,DiCalendiari&DiQuelloCheVerrà



Un ottimista sta in piedi fino a mezzanotte per vedere il nuovo anno. Un pessimista resta in piedi per assicurarsi che quello vecchio se ne vada.
(William E. Vaughan)

E potevamo concludere il 2011 senza il consueto post di Capodanno di CuocaPrecaria?
Potevamo, eccome se potevamo, e difatti siamo stati a lungo tentati di farlo. Ma siamo abitudinari e anche un filino superstiziosi, per cui non infrangiamo la tradizione proprio adesso, proprio alle porte del 2012.

11.12.11

BlocBloc



Quando non hai niente da dire, non dire niente
(Charles Caleb Colton)


Signori, ho il blocco del blogger. Non so che scrivere. Non so come scrivere quello che vorrei scrivere. E, soprattutto, non ho granché voglia di scrivere. 
Aggiro il problema con qualche notizia sparsa. Della serie "forse non tutti sanno che". Tenetevi forte.

4.11.11

IlSilenzioDegliImpazienti

Solo le buone domande meritano buone risposte.
(Oscar Wilde)

Cari CuocaPrecariLettori,
che si dice nelle vostre vite? Novità? Rassicuranti certezze? Progetti?

14.10.11

InPalestraConDaisy




Diventar vecchi non è poi tanto male se si considera l'alternativa.
(Maurice Chevalier)



Vorrei aggiornare più spesso queste neglette pagine, ma il logorio della vita moderna mi consuma. Forse dovrei fare più sport.


29.9.11

C'èChiPuò


Mina non si è fatta più vedere ed è diventata un mito, manda solo video come Bin Laden. Silvio, non ti devi far più vedere. Ogni tanto manda una canzone con Apicella. La canto io. Silvio, ti prego, diventa un mito. Come Dio, che non si vede mai.
(Roberto Benigni)


È da più di un mese che non aggiorno il blog.
Ma mi si nota di più se taccio con l’aria misteriosa di chi parla solo quando ha qualcosa di veramente importante da dire o se invece sparo quattro cavolate con il sorriso sbarazzino di chi in realtà, se volesse, potrebbe sciorinare in pochi minuti un trattato storico-antropologico sulla cultura Afro Caraibica e la sua influenza sullo sviluppo della danza etnica?

Occhei, vada per le quattro cavolate. Dei Caraibi ne parliamo quando volete, figuriamoci. Mica è un problema.

21.8.11

LostInTranslation(DiOrienteDiParole&DiNostalgie)



(...)
Quando trovo
in questo mio silenzio
una parola
scavata è nella mia vita
come un abisso
(Giuseppe Ungaretti)








Eccomi qui, in un agosto trascendentale come solo certi agosti sanno essere.

Stavo scrivendo una mail, e come sempre non sapevo da dove cominciare per rispondere alla domanda più normale e difficile del mondo: “come stai?”. 
Poi però all'improvviso le parole sono arrivate, tutte insieme. Non riuscivo più a fermarle. E tutte insieme rispondevano e dicevano esattamente come sto. 
Certe parole hanno un tempo di lievitazione, non puoi levarle dal forno prima che siano cresciute. Ma una volta pronte rimangono lì, concrete e semplici come un biscotto appena sfornato.
Quando trovo in questo mio silenzio una parola...
Tra pochi giorni è il quarto compleanno di questo blog, e quindi “come sto” lo racconto anche a voi, miei lettori gentili. Probabilmente non ve ne frega niente, forse volevate solo biscotti, ma, così è la vita, vi tocca la risposta alla domanda più normale e difficile del mondo. Eccola, dunque (chi cercava biscotti è stato sfortunato, tanto vale dirlo subito).

9.8.11

NeuroPost

Negli ultimi giorni ho composto diversi post, li ho scritti coi pensieri.
Ho in bozze tra i neuroni una manciata di nuove perle di saggezza cuocaprecaristica.
Prima o poi li trasferirò qui.

Per ora vi basti sapere che, almeno dentro la mia testa, questo blog è sempre aggiornato.

Come dire, basta il pensiero. No?

Torno presto, con pensieri e parole.
Neurosaluti a tutti,
CP


29.7.11

MaLaNotteNo

Giorno
mi tormenti così
Giorno
mi fai dir sempre sì
Ma la notte no

(Renzo Arbore)





Alcuni brevi aggiornamenti per chi si fosse perso le ultime - o non tanto ultime - notizie.

1.7.11

Altrove











Caelum, non animum mutant, qui trans mare currunt.
(Orazio)







Teorema del vacanziere felice (o quasi)

21.6.11

AlDente




Ho detto al mio dentista che dieci dollari per togliere un dente erano tanti. Dopotutto sono solo cinque secondi di lavoro. Così mi ha tolto il dente lentamente.
(Jack Klugman)







Ebbene sì, sono viva. La notizia non è poi così scontata, visto che nei giorni scorsi ho avuto il dolore ai denti più forte che si possa immaginare. Anzi, non lo si può immaginare se non si prova. Ma non auguro a nessuno di provarlo. 

9.5.11

LaMeglioGioventú




Avevo vent'anni. Non lascerò dire a nessuno che è la più bella età della vita.
(Paul Nizan)







Onestamente, ragazzi, invecchiare non è niente di trascendentale. 
Io personalmente sono una pimpanente 34enne a cui continuano a dire che dimostra meno della sua età. E poi alla fine chissenefrega. La tua età è come il voto di maturità: un'informazione che dopo un po' non interessa più a nessuno.
L'età in sè non importa, quello che scoccia sono gli effetti che l'età ha su di te...


20.4.11

Cuoca,Precaria&Barcellona

Tra vent’anni sarete più delusi per le cose che non avete fatto che per quelle che avete fatto. Quindi mollate le cime. Allontanatevi dal porto sicuro. Prendete con le vostre vele i venti. Esplorate. Sognate. Scoprite. 
(Mark Twain)









Non so se ancora mi ricordo come si scrive un post...

Nel frattempo alcune brevi notizie:

14.3.11

L'indefinibileLeggerezzaDell'Essere



Non credete ai miracoli: contateci ciecamente
(Legge di Murphy)







Un piccolo passo per l'umanità, un grande passo per i precari. Oggi ho firmato il mio contratto a tempo indeterminato.

8.3.11

MaCheDavvero?


nieve 2 (…)
Caminante, no hay camino
se hace camino al andar.

(Antonio Machado)






Oggi è l’8 marzo, ergo è passato un anno da quando scrivevo delle avventure di Nano. Cioè è passato un anno da quando sono arrivata a Barcellona.
Tse, figuriamoci. Sarebbe un anno secondo il calendario gregoriano. Ma io in questo tempo ho vissuto all’interno di un universo parallelo, per cui sono trascorsi dalla mia partenza solo 121,6 giorni.

9.2.11

MaCuocaPrecariaNonAverPaura

Gli italiani perdono le guerre come se fossero partite di calcio e le partite di calcio come se fossero guerre. 
(Winston Churchill)



Andare in palestra è una faccenda complicata. Lo è ancora di più quando vai in palestra a Barcellona, e ti consegnano un orario delle lezioni disseminato di misteriose sigle. Sigle che corrispondono ad altrettanto misteriose lezioni. Sigle, peraltro, in catalano. 
L'altro giorno sono andata in palestra, destinazione: lezione di TC. Avevo fatto affidamento sulle mie approfondite conoscenze di catalano e immaginato che TC stesse per total cos, dove “cos” vuol dire corpo e “total” vuol dire total. Total body, insomma. 
Ecco, no. Mi sono ritrovata a fare giri di campo, saltare e giocare a palla avvelenata. Mi sono ritrovata a Educazione Fisica, quella che si faceva alle medie. Solo che questa volta ero circondata da cinquantenni con la pancetta e ragazze in improbabili calzoncini di acetato. 
Ecco che succede ad andare in palestra a Barcellona. E poi venitemi a dire che espatriare è facile.

9.1.11

Propositiva







C'è una fatalità nei buoni propositi: vengono sempre presi troppo tardi.
(Oscar Wilde)




Non che gliene freghi niente a nessuno, ma ecco i miei propositi per l'anno nuovo, con possibilità di proroga all'intero nuovo decennio o addirittura, se particolarmente funzionali, adottabili come propositi di vita. Nientepopodimenoche. 
Eccoli, dunque.